Come esportare macchinari in Arabia Saudita? Scopriamolo in questo articolo ricco di informazioni per vendere macchinari all’interno della Cooperazione del Golfo.

L’Arabia Saudita fa parte, infatti, di una confederazione di Stati denominata “Consiglio di Cooperazione del Golfo” (GCC) che include Qatar, Oman, Kuwai, Emirati Arabi e Bahrein. 

Lo scopo della confederazione è proprio quello di facilitare il commercio e gli scambi tra i paesi membri, vicini non solo geograficamente ma anche culturalmente ed economicamente per molti aspetti. 

Così come l’Unione Europea ha emanato, nel corso degli anni, standard e normative per armonizzare le caratteristiche di sicurezza dei macchinari prodotti all’interno degli stati membri, allo stesso modo il Consiglio di Cooperazione del Golfo ha adottato delle strategie comuni per la verifica della sicurezza dei macchinari.

Tutti i requisiti di sicurezza sono certificati da un marchio apposto sui macchinari, il corrispondente del nostro marchio CE: si tratta del marchio G-Mark, o Gulf Conformity Mark.

Il G-Mark, proprio come la controparte europea, va apposto su tutti i macchinari in commercio e utilizzati all’interno dell’area di cooperazione del Golfo; a supervisionare il suo corretto uso e a promulgare i requisiti di sicurezza è il GSO (Gulf Standardization Organization), ente regolatore dell’assegnazione del G-Mark.

Come ottenere il G-Mark per l’Arabia Saudita

Ricostruiamo insieme il percorso necessario per ottenere il marchio utile a commercializzare i prodotti all’interno dei paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo.

L’ente regolatore, come anticipato nel paragrafo precedente, è il GSO, di cui fa parte anche lo Yemen oltre ai paesi già citati. 

Il GSO studia e approva dei protocolli che riguardano la messa in sicurezza dei macchinari per uso industriale. 

Queste normative standardizzate sono raccolte nel GCC Technical Regulation, che, in linea di massima, corrisponde alla Direttiva Macchine Europea.

Solo una volta ottenuta la dichiarazione di conformità, secondo i requisiti previsti dal regolamento tecnico, si può ottenere il marchio G-Mark e commercializzare i macchinari anche in Arabia Saudita e nei paesi aderenti.

Procedura di richiesta G-Mark Arabia Saudita

Riassumiamo, attraverso un pratico schema, come si può richiedere e ottenere il G-Mark secondo la giusta procedura di richiesta.

  1. Il macchinario viene iscritto sulla piattaforma online SABER, un sistema di recente realizzazione (è in vigore dal 2020) che mette agevolmente in contatto importatori, dogana, organismi di certificazione e attività commerciali. 
  2. Il produttore, dopo aver inserito il prodotto su SABER, richiede a uno degli enti certificatori presenti a sistema il rilascio del certificato di conformità (Product CoC o P-CoC), versando le eventuali imposte richieste.
  3. L’ente erogatore della certificazione valuta la richiesta e agevola gli scambi di documenti con l’importatore per facilitare il rilascio della certificazione.
  4. L’ente erogatore valuta i risultati e carica sul sistema la dichiarazione di conformità. 

Il certificato Product CoC, caricato sulla piattaforma SABER, ha validità di un anno.

Certificazioni macchine Arabia Saudita e regolamenti approvati

A seconda del tipo di macchinario e degli eventuali rischi connessi al suo utilizzo, gli enti certificatori possono rilasciare: 

  • un Product CoC per prodotti considerati ad alto rischio, che richiede dei test e delle verifiche preliminari commissionati e verificati dagli organismi di controllo stessi; 
  • una dichiarazione di conformità stilata in autonomia, nel caso in cui i prodotti siano classificati a basso rischio o non siano ancora stati emanate delle richieste specifiche di requisiti.

Ricordiamo, infatti, che il G-Mark e la piattaforma online SABER sono nati entrambi in tempi molto recenti, ed è ancora soggetta a cambiamenti e implementazioni per soddisfare quanti più requisiti possibili in tema di sicurezza sul lavoro.

La Gulf Standardization Organization può emanare, infatti, sia regolamenti verticali, specifici su alcune categorie di macchine, o regolamenti orizzontali, validi genericamente per tutti i macchinari; quando un prodotto non rientra nella prima categoria, si ricade automaticamente sulla seconda categoria e sugli standard generici prescritti dall’ente.

Tra i regolamenti verticali fino ad ora approvati rientrano, ad esempio, quello sull’ottenimento del G-Mark e quello relativo alle macchine a basso voltaggio, con alimentazione elettrica compresa tra 50 e 1000 V o 75 e 1500 V.

È, inoltre, già stata approvata la prima parte del regolamento per macchine condotte a mano, come quelle da taglio, per escavazione e gru; in corso di approvazione risultano invece i regolamenti di sicurezza per le macchine da sollevamento e la compatibilità elettromagnetica dei macchinari a uso industriale.

Dal momento che l’organizzazione per la standardizzazione nel Golfo è in costante aggiornamento, consigliamo sempre di rivolgersi prima alle autorità locali e alle delegazioni del GSO per sapere precisamente quali sono i requisiti relativi alla propria categoria di macchinario.