La marcatura CE è obbligatoria per far circolare e commercializzare molti prodotti e macchinari sul territorio europeo. Le normative richiedono, anche per le macchine industriali, la presenza del marchio a fianco a quello del costruttore per sancire la sicurezza e la funzionalità. 

Ma come si fa a ottenerlo? Qual è l’iter da seguire per apporre la marcatura? Sono richieste autorizzazioni da enti esterni? 

Con questo articolo cerchiamo di dare una risposta chiara ed esaustiva a queste e altre domande relative alla marcatura CE. 

Cos’è la marcatura CE? 

La marcatura è un simbolo grafico che il fabbricante deve apporre sul prodotto per assicurarne, in maniera riconoscibile da parte dell’acquirente, la conformità alle direttive comunitarie. 

Per le macchine industriali, nello specifico, si attesta grazie a questo simbolo che il prodotto rispetti i requisiti in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente previsti dall’Unione. 

Il marchio CE è obbligatorio per i prodotti e le macchine realizzati in ogni parte del mondo e commercializzati all’interno dei paesi comunitari: è molto importante tenere in considerazione questa informazione perché se pensiamo, per esempio, all’Inghilterra, a causa della Brexit il marchio CE non è più riconosciuto, quindi se hai clienti nel Regno Unito, dovrai attenerti al nuovo marchio UKCA .

L’apposizione della marcatura CE sulla macchina industriale è solo l’atto finale di un iter preciso e rigoroso. 

I passi fondamentali per la marcatura CE 

Nella maggior parte dei casi la responsabilità di dichiarare la conformità della macchina a tutti i requisiti legali e di sicurezza, ricade esclusivamente sul produttore. 

Non è richiesta una licenza per apporre il marchio CE sul prodotto, ma prima di poterlo effettivamente applicare bisogna:

  • garantire la conformità con tutti i requisiti a livello dell’UE;
  • stabilire se la valutazione del prodotto può essere effettuata dal produttore o se occorre coinvolgere un organismo notificato;
  • redigere un fascicolo tecnico che provi la conformità alle normative e agli standard di sicurezza; 
  • redigere e firmare una dichiarazione UE di conformità.

Analizziamo ogni fase nel dettaglio. 

  1. Identificare i requisiti UE e le direttive di riferimento per la macchina

Il primo passo da compiere è identificare tutte le direttive applicabili alla macchina. 

Se la prima direttiva comunitaria che ci viene in mente è la direttiva macchine 2006/42/CE, per i prodotti che rientrano nella definizione di macchina, potrebbe non essere l’unica a cui far riferimento: bisogna infatti prestare attenzione alle caratteristiche specifiche del prodotto in questione. 

Se, per esempio, ci stiamo riferendo a una macchina destinata a lavorare all’aperto, dovremmo tenere in considerazione anche alla Direttiva emissione acustica ambientale di macchine destinate a essere utilizzate all’aperto 2000/14/CE

Per quanto riguarda le norme tecniche dovranno essere eseguite delle ricerche per individuare una norma tecnica armonizzata alla Direttiva macchine di tipo C.

  1. Verificare se il prodotto risponde ai requisiti specifici

Una volta identificate le direttive di riferimento, è di fondamentale importanza verificare se la macchina è stata realizzata seguendo quelle stesse normative.

È responsabilità del fabbricante individuare i requisiti essenziali e verificarne l’esistenza e quindi l’applicabilità della marcatura CE sulla macchina in questione.

  1. Verificare se il prodotto debba essere testato da un organismo notificato

Nella maggior parte dei casi spetta al produttore controllare che il macchinario rispetti i requisiti tecnici e le normative. 

Per alcuni prodotti però occorre, coinvolgere un organismo notificato, esterno e in grado di valutare la conformità alle direttive, l’effettiva validità e sicurezza delle informazioni. 

Le categorie delle macchine che richiedono questo ulteriore passaggio sono elencate nell’Allegato IV della Direttiva macchine.

Se è il fabbricante a effettuare la valutazione della conformità, non occorre pagare nessuna tassa. Tuttavia, se si opta per il ricorso ai servizi di un organismo notificato, occorre pagare quest’ultimo per i servizi forniti. 

  1. Testare la macchina 

Una volta verificato questo passaggio, se non è necessario il coinvolgimento di un organismo notificato, spetta al fabbricante verificare la conformità ai requisiti tecnici.  Occorre, in particolare, effettuare la valutazione dei rischi ai quali si può andare incontro con l’uso, l’installazione o la manutenzione del prodotto e comprendere come ridurre al minimo ogni possibilità di infrazione della sicurezza. 

Per farlo, si potranno effettuare prove e verifiche, partendo dal presupposto (già sottolineato anche all’inizio dell’Allegato I della Direttiva macchine) che i requisiti essenziali di salute e sicurezza devono essere presi in considerazione fin dalla fase progettuale del macchinario.

  1. Redigere il fascicolo tecnico 

Il fascicolo tecnico è una vera e propria raccolta di tutti documenti tecnici concernenti la progettazione, i materiali, le modalità di costruzione, i circuiti, i test effettuati, le misure di sicurezza fino alla conclusione della produzione della macchina.

Quando ci riferiamo al fascicolo tecnico, quindi, non parliamo solo del manuale d’uso, o del manuale di installazione: questi documenti sono inclusi e sono parte integrante del fascicolo tecnico. 

Vuoi saperne di più? Ne abbiamo parlato in maniera approfondita in un articolo dedicato 

  1. Apporre il marchio CE e redigere una Dichiarazione CE di Conformità

Sia nel caso in cui un organismo notificato venga coinvolto nel processo o che non lo sia, il fabbricante redige e firma la Dichiarazione CE di Conformità.

A quel punto, è possibile apporre il marchio sulla macchina, a conclusione di un iter che ne sancisce la sicurezza e la conformità alle norme di riferimento. 

Il simbolo da utilizzare per la marcatura ha delle proporzioni precise che devono essere sempre rispettate in caso di ingrandimento o riduzione, inoltre la marcatura non può essere in alcun modo modificata dal punto di vista grafico.

La marcatura deve essere apposta nelle immediate vicinanze del nome del fabbricante o del suo mandatario.

Ti aiutiamo a realizzare un fascicolo tecnico davvero completo

Hai bisogno di un supporto professionale, specializzato e competente per la realizzazione del fascicolo tecnico dei tuoi macchinari? 

Affidati a Manuale Efficace. 

A differenza delle normali aziende di manualistica, che si limitano a impaginare quello che gli dici, raccogliendo le informazioni in modo disorganizzato, ManualeEfficace ha creato IRIDE, l’unico metodo in 9 passi + 2, che ti assicura la realizzazione di un fascicolo tecnico chiaro da leggere e perfettamente a norma.

Prova adesso il test di efficacia del tuo manuale!